Molti pazienti che vengono in Studio richiedono un rimedio per i denti consumati.
Facciamo prima una piccola, ma dovuta introduzione sull’usura dentale.
L’usura dentale è caratterizzata dalla perdita di tessuto duro dei denti (smalto e dentina) e si può
presentare in diverse aree della bocca.
È causata principalmente da quattro fattori :
Tale consumo ha svariate conseguenze nell’efficienza masticatoria e nell’estetica del sorriso:
Ci sono diverse soluzioni restaurative in base al grado di consumo dei denti e alle cause dell’usura.
La giusta prevenzione consiglia di consultare il dentista quando si hanno già i primi sintomi, in modo da fare una diagnosi precoce ed individuare i vizi o le abitudini che favoriscono tale usura.
Entriamo ora nello specifico del caso clinico che abbiamo affrontato.
La signora, sui 40 anni, si è rivolta al nostro Studio in quanto lamentava da tempo una particolare e fastidiosissima (anche dolorosa) ipersensibilità al freddo. Ma vi era anche una importante motivazione estetica, poiché i denti erano diventati molto più corti rispetto al passato, e il sorriso ne risentiva!
Dopo aver fatto delle indagini diagnostiche (foto, radiografie ed ispezione clinica) e una corretta anamnesi medica arriviamo alla conclusione che l’usura dentale era causata in particolar modo da erosione chimica dovuta a un consumo quotidiano e regolare di succo di limone per diversi anni.
A questa causa si aggiungeva anche l’abrasione meccanica dovuta al digrignamento notturno dei denti.
Il piano di trattamento è iniziato con un’accurata igiene orale e con la cura di alcune carie.
A questo punto abbiamo optato per l’inserimento di 3 impianti nelle zone in cui mancavano i denti persi nel passato, per restituire alla dentatura il giusto equilibrio masticatorio.
Dopo di che ci siamo dedicati allo studio fotografico per il ripristino della dimensione verticale del terzo inferiore del viso.
Abbiamo preparato il mock-up, cioè una previsualizzazione dei denti anteriori futuri con l’ausilio di alcune mascherine fornite dall’odontotecnico.
Abbiamo innanzitutto preso l’impronta digitale, in modo da avere un perfetto quadro della situazione, poterlo studiare accuratamente con i nostri innovativi software, e poter procedere con la massima precisione e accuratezza.
Il laboratorio protesico si è occupato, quindi, di creare dei modelli in gesso dalla paziente (ricavati un’impronta digitale) con la situazione finale che avremmo voluto poi avere nella bocca della paziente.
Una volta trovatala corretta estetica e dimensione verticale abbiamo provvissorizzato tutta la bocca della paziente e testato il suo confort estetico e masticatorio per circa due mesi.
Infine abbiamo preparato i denti mini-invasivamente, cioè senza limarli quasi nulla e, una volta rilevate le impronte digitali definitive con lo scanner, abbiamo creato con l’odontotecnico le faccette in ceramica per i denti anteriori, gli intarsi per i denti posteriori e le corone sugli impianti.
L’ approccio mininvasivo adottato è di particolare importanza: non si limano i denti circonferenzialmente come si faceva in passato, intervenendo molto sul tessuto dentale del paziente.
Al contrario, la preparazione per l’installazione delle faccette dentali riguarda solo nella zona esterna dei denti anteriori per soli circa 0,7 mm, mentre per gli intarsi posteriori praticamente non si va ad intaccare e sacrificare il tessuto dentale.
La paziente riferisce di essere super soddisfatta e porta una placca notturna (bite) per salvaguardare le ceramiche quando digrigna i denti.
Naturalmente svolgiamo i controlli di routine ogni sei mesi, per verificare che tutto continui ad essere perfetto nel tempo, svolgendo anche la consueta igiene orale professionale, importante per preservare e proteggere il trattamento svolto e il resto della dentatura naturale, a totale tutela della del sorriso della paziente.
La visita di controllo periodica è
importante per la tua salute dentale
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